In post precedenti abbiamo analizzato i vari fattori da tenere in considerazione per avere possibilità di successo nella pesca a spinning in mare: condizioni meteo-marine, maree, attrezzature, luoghi, ecc.. Ma sicuramente la scelta dell'artificiale adatto, tra i fattori è quello di primaria importanza ai fini di un successo. Tale scelta non è mai semplice, anche per gli spinner più esperti.
Prima di impiegare un artificiale dobbiamo conoscere bene le sue caratteristiche tecniche: forma, peso, affondabilità, manovrabilità e lanciabilità. La nostra bravura sarà quindi quella di sfruttare al meglio tali caratteristiche, per un determinato spot.
Quando si parla di spinning in mare, la caratteristica più importante da sfruttare a nostro favore sarà quella della lanciabilità. Più metri percorre la nostra esca nell'acqua, maggiori saranno le percentuali di cattura. Minnow e jerk bait raggiungono distanze elevate pur mantenendo un peso non troppo eccessivo, ma non sempre con tali artificiali avremo buoni risultati. Se ci troviamo,ad esempio, a pescare a spinning nelle zone di foce, l'artificiale a forma di anguillina ci darà i migliori risultati, ma nel lancio quest'ultima non ha sistemi di bilanciamento tali da permetterci di raggiungere notevoli distanze.
Ci sono però situazioni in cui, anche pescando da una spiaggia, e quindi avendo tutto lo spazio per eseguire lunghissimi lanci, dovremo tenere conto del fattore "affondabilità", galleggiabilità e movimento della nostra esca. Ad esempio, quando ci troviamo in situazioni di mare mosso, dovremo utilizzare un tipo di artificiale che riesce a restare in pesca, senza pregiudicare il suo potere catturante, anche quando recuperiamo a bassissime velocità. Questo perché con il mare formato, i predatori hanno bisogno di maggior tempo per individuare l'esca ed attaccarla.
In casi contrari, e cioè con mare calmo o poco mosso, cercheremo di stuzzicare i predatori con l'utilizzo delle esche top water.
Ci sono però situazioni in cui, anche pescando da una spiaggia, e quindi avendo tutto lo spazio per eseguire lunghissimi lanci, dovremo tenere conto del fattore "affondabilità", galleggiabilità e movimento della nostra esca. Ad esempio, quando ci troviamo in situazioni di mare mosso, dovremo utilizzare un tipo di artificiale che riesce a restare in pesca, senza pregiudicare il suo potere catturante, anche quando recuperiamo a bassissime velocità. Questo perché con il mare formato, i predatori hanno bisogno di maggior tempo per individuare l'esca ed attaccarla.
In casi contrari, e cioè con mare calmo o poco mosso, cercheremo di stuzzicare i predatori con l'utilizzo delle esche top water.
Quindi è bene avere nella nostra cassetta una buona scorta di artificiali differenti, ognuno con caratteristiche proprie che potremo scoprire solo utilizzandoli sul campo. Come in molti casi saranno quindi la nostra esperienza e le nostre capacità intuitive ad indirizzarci all'uso dell'artificiale più adatto.
La pesca a spinning in molti casi è davvero spettacolare ed estrema, guarda questo splendio video di spinning alla spigola.
Vedi Pure: Artificiale darter per la spigola
La pesca a spinning in molti casi è davvero spettacolare ed estrema, guarda questo splendio video di spinning alla spigola.
Vedi Pure: Artificiale darter per la spigola
Nessun commento:
Posta un commento